VACUUM / AUTOCLAVE
La tecnologia di produzione di elementi in composito mediante l’utilizzo dell’autoclave, consente di ottenere laminati con caratteristiche meccaniche molto più elevate rispetto alle più tradizionali ed economiche tecnologie fino ad ora analizzate. Con l’impiego dell’autoclave è possibile intensificare l’azione di compattazione aumentando la pressione durante il ciclo di cura fino a 7-10 atm e la temperatura sino a 200 °C. Le nostre autoclavi offrono inoltre la possibilità di variare la pressione e la temperatura durante il ciclo di polimerizzazione con dei programmi di gestione tempo temperatura e pressione secondo le leggi più opportune per il particolare tipo di resina impiegato. Una pressione maggiore garantisce per l’appunto l’assenza di vuoti tra gli strati ed una percentuale che può raggiungere e superare in altre tecnologie produttive il 65% che è il limite superiore nella fabbricazione di compositi. Questo tipo di fabbricazione viene adottato quando si devono realizzare particolari dalle caratteristiche meccaniche molto spinte come richiesto ad esempio per impiego aeronautico, spaziale e medicale.
Il prepreg lay-up consiste nella deposizione manuale di fibre preimpregnate Unidirezionali (UD), tessuti (Fabric) e multiassiali su stampi aperti , a guscio e composti che permettono la realizzazione di forme complesse altrimenti non realizzabili con altre tecnologie.
I vari layer di materiale preimpregnato con le caratteristiche specifiche ricercate nel progetto del particolare da realizzare, quali tipologia di fibra, percentuale di resina, grammatura della fibra, orientamento della stessa, vengono tagliati nella dimensione e forma richiesta tramite un plotter CNC, i vari layer di prepreg vengono per l’appunto applicati , secondo uno specifico ordine (PLY BOOK) sullo stampo basato per l’appunto sul progetto, per ottenere i requisiti meccanici richiesti.
Terminato il processo di deposizione del prepregs sullo stampo, sulla laminazione viene depositato il film distaccante (Release Film) e un tessuto aspirante (Breathers/Bleeder), il tutto viene poi inserito all’interno di un sacco (vacuumbag) che viene chiuso con del nastro sigillante (sealant tape) sul sacco viene applicata una valvola (Vac Valve) che tramite una pompa del vuoto aspira l’aria all’interno del sacco che fuoriesce coadiuvata dal tessuto aspirante.
Questa operazione eseguita da abili ed esperti tecnici fa aderire perfettamente il sacco al laminato comprimendolo a contatto dello stampo (questa operazione può essere seguita anche più volte prima dell’inserimento nella autoclave se lo spessore del laminato è elevato in modo di ottenere una perfetta compattazione (Debulking), terminata questa fase gli stampi vengono posti all’interno della autoclave e collegati al circuito del vuoto della stessa. Il ciclo di polimerizzazione (Cure Cycle) impostato con un specifico programma gestisce le funzioni tempo temperatura e pressione, la pressione di 7-10 atm interna della autoclave comprime a sua volta il materiale a contato dello stampo e il vuoto interno al sacco aspirera la eventaule presenza di aria e di solventi residui ottenendo un manufatto con caratteristiche altrimenti non ottenibili con altre tecnologie.
Inoltre la grande libertà di realizzazione di qualunque tipo di geometria, tipica di questo processo, e la possibilità di inserire nel lay-up rinforzi localizzati in corrispondenza delle isostatiche di tensione per poter meglio rispondere alle linee di carico permette l’ottimizzazione delle capacità strutturali alto resistenziali dei componenti, altrimenti non possibili.
VACUUMBAG